Biografia di Matt Damon
Nasce a Cambridge, nel Massachussets, l’8 Ottobre del 1970. Figlio di genitori benestanti e brillante studente, arriva fino all’università di Harvard ma decide di abbandonare gli studi per dedicarsi completamente alla carriera di attore. Esordisce al cinema con un semplice cameo in “Mystic Pizza” (1988), cui seguono parti secondarie come in “Geronimo” (1993), finchè nel 1996 si fa notare grazie al ruolo di un reduce dalla Guerra del Golfo ne “Il coraggio della verità” con Meg Ryan. E’ l’inizio della scalata al successo, tanto che l’anno seguente Francis Ford Coppola lo vuole protagonista del suo “L’uomo della pioggia”, tratto dal bestseller omonimo di John Grisham. Sempre nel ’97, assieme all’amico e compagno universitario Ben Affleck, scrive ed interpreta “Will Hunting – Genio ribelle” con la regia di Gus Van Sant. Il suo lavoro è premiato con l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale nonché una nomination all’Oscar come migliore attore protagonista. Nel 1998 è in “Salvate il soldato Ryan” di Steven Spielberg e ne “Il giocatore” di John Dahl, mentre nel 1999 interpreta l’irriverente fanta-satira religiosa “Dogma” ed il thriller “Il talento di Mr. Ripley” dal romanzo di Patricia Highsmith. Nel 2000 è diretto da Robert Redford in “La leggenda di Bagger Vance” e da Billy Bob Thornton nel western “Passione ribelle”. Molte le pellicole di successo nel primo decennio del nuovo millennio: la commedia “Ocean’s Eleven” (2001) di Steven Soderbergh, con i sequel “Ocean’s Twelve” (2004) e “Ocean’s Thirteen (2007); l’action spionistico campione di incassi “The Bourne Identity” (2002) e relativi sequel “The Bourne Supremacy” (2004) e “The Bourne Ultimatum” (2007); l’action Syriana con George Clooney ed il fantasy “I fratelli Grymm e l’incantevole strega di Terry Gilliam. Da segnalare inoltre le regie di Martyn Scorsese nel thriller “The Departed” (2006) e quella di Clint Eastwood nel biografico “Invictus”, in cui Damon recita nei panni del rugbista Peynaar accanto Denzel Washington nel ruolo di Nelson Mandela. Quest’ultimo film gli vale la nomination all’Oscar come migliore attore non protagonista. Nel 2010 è di nuovo diretto da Eastwood nel drammatico “Hereafter” ed è LaBouef nel western “Il Grinta”, con la regia dei fratelli Coen. L’anno successivo è la volta del romantico/fantascientifico “I guardiani del destino” e dell’action fantascientifico “Contagion” di Steven Soderberg.